martedì 11 settembre 2018 – ore 21.00
conferenza Chiesa di Santa Verdiana
Vedo Dove Devo
Un percorso rabdomantico nell’arte contemporanea da Burri a Ranaldi
con Bruno Corà
L’esercizio ermeneutico può essere svolto con diversi metodi. Quello seguito da Bruno Corà si avvale di strumenti rivolti allo stupore, all’enigma e alla coscienza che non ci sono esperti nell’arte. Una via alla critica rivolta alla domanda.
BRUNO CORA’
Critico e curatore dalla metà degli anni sessanta, dal 1970 collabora con gli Incontri Internazionali d’Arte di Roma per mostre come Contemporanea del 1973. Dal 1976 è giornalista pubblicista, iscritto all’ordine. Dal 1979 al 1999 è stato professore e accademico d’onore dell’Accademia di belle arti Pietro Vannucci di Perugia. Ha insegnato all’Università degli Studi di Cassino dal 1999 al 2006 e, per un breve periodo, all’Università degli Studi di Firenze. È stato direttore di Palazzo Fabroni Arti Visive Contemporanee di Pistoia, del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e del CAMEC (Centro d’arte moderna e contemporanea di La Spezia) nonché del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Lugano. Attualmente è presidente della Fondazione Burri. È stato docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e curatore di diverse Biennali Internazionali d’Arte come quella di Dakar, Gubbio e La Spezia. Ha curato mostre di artisti internazionali come Giuseppe Uncini, Vincenzo Agnetti, Alberto Burri, Louise Nevelson, Yves Klein, Alighiero Boetti, Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto, Fausto Melotti, Enrico Castellani, Luciano Fabro, Giulio Paolini, e Francesco Lo Savio. Gli oltre trecento saggi critici d’arte contemporanea di cui è autore sono stati pubblicati su monografie, quotidiani e riviste specializzate.