BODYSCAPING
Kinetic Harmonies
Dialogo culturale e creativo tra Tango e Intelligenza Artificiale
una live performance per corpo, fisarmonica e musica elettronica
progetto di Massimo Bevilacqua
performer David Napolitano e Antonella Tinghi
suoni, sistemi interattivi e live electronics
Liam Byrne, Michele Bischof, André Campagna, Lorenzo Deri, Irene Fortunato, Mikael Louafi, Leonardo Panni
del Conservatorio “L. Cherubini”
coordinati da Alberto Gatti e Valerio Orlandini
produzione Krypton direzione artistica Fulvio Cauteruccio
in collaborazione con Conservatorio “Luigi Cherubini”
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Regione Toscana nell’ambito di “Toscanaincontemporanea2024”
Bodyscaping – Kinetic Harmonies avvia una nuova fase di ricerca del progetto di esplorazione dell’interazione tra movimento e composizione musicale grazie all’applicazione di sensori di movimento, integrando l’Intelligenza Artificiale come linguaggio creativo.
Il tema drammaturgico e performativo, in questo nuovo movimento, si concentra sulla disciplina del tango, espressione artistica che con la sua musica e il suo ballo si inserisce in un contesto storico e culturale di grande rivoluzione e affermazione identitaria di un’intera nazione, diventando nel tempo linguaggio universale, fenomeno di integrazione e resistenza sociale, che veicola un moto di libertà e di accettazione del lato più oscuro e al tempo stesso più umano.
Un lavoro di ricerca che non solo celebra il tango come forma d’arte ma lo utilizza per educare e sensibilizzare il pubblico sui temi della libera espressione. Attraverso l’integrazione di tecnologie, si crea un’esperienza unica che mira a esaltare e dare nuova linfa vitale ad un movimento culturale tradizionale come quello del tango, dimostrando il potere duraturo dell’arte come mezzo di espressione e libertà.
Il progetto vede coinvolta una coppia di ballerini di tango, David Napolitano e Antonella Tinghi, il giovane fisarmonicista Leonardo Panni e alcuni allievi della sezione di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. A guidarli nella realizzazione dell’apparato compositivo e musicale della performance ci sono Alberto Maria Gatti e Valerio Orlandini, musicisti ed esperti di A.I. che, grazie ad una masterclass dedicata, hanno fornito a giovani musicisti gli strumenti per adottare l’Intelligenza Artificiale come linguaggio creativo che agisce sul suono della fisarmonica e su quello generato dai movimenti dei ballerini.
Ad ideare e a curare il progetto è Massimo Bevilacqua, regista, visual artist, virtual designer, costumista, art director, attore e performer che negli anni ha sviluppato un percorso di specializzazione nell’uso di tecnologie applicate alle arti, lavorando con noti artisti visivi, musicisti e interpreti noti e realizzato progetti con artisti emergenti.
Dal 2023 realizza il primo movimento del progetto “Bodyscaping”, Architetture Dinamiche per il Corpo, in collaborazione con la sezione di Musica elettronica e Nuove Tecnologie del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, con un’opera che mixa performance, video-installazione e sound design e che lo vede come ideatore e performer.
La performance è stata realizzata, nella sua fase progettuale, all’interno degli spazi di Villa Favard di Rovezzano, sede del conservatorio Cherubini. La stessa Villa Favard sarà luogo per la messa in scena finale della performance creata il 25 ottobre 2024 alle ore 18; la location attenzionata è la storica “Sala dei Giochi”, spazio architettonico suggestivo e di grande pregio.
Gli altri luoghi dove è stata presentata in anteprima sono diversi per struttura, fruizione e significato: una milonga, per permettere la visione da parte di un pubblico affezionato al tango di tradizione, all’interno del Circolo “Il Progresso” il 24 settembre 2024 alle 21, e una scuola il 30 settembre 2024, l’I.I.S. Sassetti Peruzzi, la quale diventa occasione per la creare un ponte generazionale attraverso uno culturale che mette in relazione tradizione e innovazione.
MASSIMO BEVILACQUA, regista, visual artist, virtual designer, costumista, art director, attore e performer.
Dal 2004 collabora con Teatro Studio Krypton, nelle creazioni sia di teatro che installative. Negli anni ha sviluppato un percorso di specializzazione in scenografia virtuale e regia visuale attraverso l’adozione delle nuove tecnologie del videomapping applicate alla scenografia teatrale.
Ha lavorato con noti artisti visivi, musicisti e interpreti noti e realizzato progetti con artisti emergenti che hanno consolidato la loro esperienza creativa attraverso di essi.
Ha preso parte alla realizzazione di progetti sia per La Biennale Musica di Venezia (2013) che per il Maggio Musicale Fiorentino (2015 e 2018).
Dal 2018 al 2020 è stato ideatore, insieme a Giancarlo Cauteruccio, del Tenax Theatre, spazio di sperimentazione e creazione artistica nel quale ha attivato laboratori sulla performance art puntando la ricerca sul rapporto tra corpo e tecnologie Nel 2021 fonda, insieme a Ecosistemi Artificiali, l’Hyper Art Fest, una riflessione sulle arti aumentate dalle nuove tecnologie attraverso talk, workshop, installazioni e live performance che affrontano possibilità e criticità delle nuove drammaturgie digitali.
Dal 2023 realizza il progetto “Bodyscaping” in collaborazione con la sezione di Musica elettronica e Nuove Tecnologie del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Un’opera che mixa performance, video-installazione e sound design e che lo vede come ideatore e performer.
Parallelamente lavora alle nuove produzioni di Krypton con la direzione artistica e la regia di Fulvio Cauteruccio.
ALBERTO MARIA GATTI compositore, computer music designer e sound designer. Il suo principale interesse è la musica elettroacustica, spaziando dalla musica acusmatica al teatro musicale. Dal 2018 esplora il rapporto tra corpo e suono, utilizzando trasduttori vibranti per trasformare oggetti e corpi in diffusori acustici. Ha partecipato a festival ed eventi di musica contemporanea presso istituzioni come Ircam (Journée Portes Ouvertes 2023), la Biennale di Berlino, Inner Spaces, Tempo Reale, Museo Pecci, Milano Books, Milano Musica, Fabbrica Europa, Teatro dell’Opera di Roma, Forum Wallis e altri. Ha studiato musica elettronica al Conservatorio di Firenze con Marco Ligabue e Simone Conforti, e ha conseguito il master AReMus al Conservatorio di Roma. Successivamente, ha studiato composizione e direzione del suono con Tiziano Manca, Vittorio Montalti, Alvise Vidolin e Roberto Castello. Dal 2021 è sound designer per Musi-co. Attualmente è compositore freelance e insegna alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio G. Puccini di La Spezia.
VALERIO ORLANDINI, nato a Firenze nel 1986, è un musicista e compositore elettroacustico. Dal 2005 si dedica alla musica elettronica, iniziando con il progetto dark ambient Symbiosis e successivamente usando il proprio nome per esplorare sonorità concrete, industrial e di ricerca. Il suo interesse principale è il legame tra suono artificiale e paesaggio sonoro, così come l’uso delle nuove tecnologie nella composizione musicale elettronica. Negli ultimi anni, Valerio ha pubblicato diverse uscite discografiche e ha partecipato a numerosi eventi live e festival internazionali di musica elettroacustica, tra cui MUSLAB, Sound and Music Computing Conference, Festival Futura, Osaka Electroacoustic Festival e Tempo Reale. È laureato in Biologia e diplomato con lode e menzione d’onore in Musica e Nuove Tecnologie presso il Conservatorio di Firenze con una tesi sull’uso dell’intelligenza artificiale nella composizione musicale. Attualmente, è docente di Tecnologie Musicali presso il Liceo Musicale “Dante” e svolge attività di sviluppatore e sound designer freelance per progetti audio e multimediali.
DOVE E QUANDO
info e prenotazioni
24 SETTEMBRE 2024 ore 21.00
Circolo “Il Progresso”
Via Vittorio Emanuele II, 135 – Firenze
25 OTTOBRE 2024 ore 18.00
VILLA FAVARD DI ROVEZZANO
Via di Rocca Tedalda, 451, Firenze
ingresso € 5
(ingresso libero per studenti e docenti del “Conservatorio L. Cherubini”)
in collaborazione con
con il contributo di