giovedì 28 marzo 2019 – ore 21.30
SHUTTLE
di e con
Erica Scherl (violino, tastiera, effects)
Gianfranco de Franco (sax soprano, sax alto, clarinetti, zampogna, cornetta, flauti, synth, Orff equipment)
Valerio Corzani (basso elettrico, laptop, IPhone Apps, Ipad Apps)
concerto
Lo Space Transportation System(STS), comunemente noto come Space Shuttle o Shuttle, è stato un sistema di lancio spaziale riutilizzabile della NASA, adibito a missioni spaziali in orbita intorno alla Terra. Lanciato in orbita per la prima volta il 12 aprile 1981, ha portato a termine la sua ultima missione il 21 luglio 2011.
Shuttle è stato dunque il primo vero e proprio bus spaziale, la prima utopia di “riciclo” che rafforzava l’utopia ben più “stagionata” dell’esplorazione dello spazio. Ma Shuttle è anche un progetto musicale che vede coinvolti Erica Scherl, Gianfranco De Franco e Valerio Corzani. Una sorta di navetta sonora che mette insieme strumenti tradizionali e macchine e che fonda il suo orizzonte esplorativo sull’empatia strumentale, sugli incastri timbrici e sulla voglia di galleggiare nei grooves. Il concetto di bus spaziale è particolarmente indicato per descrivere metaforicamente i contorni poetici di questo trio che ha un debole dichiarato per l’elettronica morbida, il funk, la drone-music, l’etno-jazz e la psichedelia.
Musica strumentale che gioca la propria scommessa melodica sull’iteratività nella varietà e che sfrutta le potenzialità di tre agguerriti polistrumentisti. Valerio Corzani ed Erica Scherl hanno già attraversato orizzonti limitrofi a quello di Shuttle nel loro duo Interiors, nella Hypertext Orchestra di Luigi Cinque (Corzani), nelle collaborazioni con Claudio Milano e Barbara De Dominicis (Scherl), mentre Gianfranco de Franco li esplora da anni, anche nella dimensione della solo performance e delle colonne sonore per il teatro. Ma in questo caso la cifra trova una messa a fuoco insieme coerente ed evolutiva rispetto ai loro progetti precedenti. Come se la navetta che hanno scelto come insegna, li avesse spinti a cementare lo spirito di corpo e a lubrificare negli impasti “la vertigine del decollo”.
Erica Scherl
Violinista di formazione classica, approfondisce l’interesse per molteplici generi musicali che vanno dall’improvvisazione al repertorio contemporaneo (Les violons d’Ingres, Fontanamix Ensemble, The Modern String Project di Enrico Guerzoni), alla prassi della musica antica con strumenti originali (La Rossignol, Il Falcone, Korymbos, Furiosi Affetti), al flamenco (Flamenquevive, Alboreo) e all’elettronica, collaborando con molti musicisti significativi della scena improvvisativa (fra gli altri Tristan Honsinger per “Galleria S. Francesco”, Domenico Caliri con “Violongeria”, Mauro Campobasso, Barbara De Dominicis, Claudio Milano). Ama l’attività performativa (debutta nel 2012 per il Festival Peraspera “Dedicato”, performance per uno spettatore) e l’interazione con i diversi linguaggi dell’Arte, da cui la frequente collaborazione con compagnie di danza e teatro attraverso la composizione istantanea e la creazione di musiche originali (Cantharide, Gohatto, ACP).
Dal 2012 assieme a Valerio Corzani, nasce “Interiors – Arredamenti sonori per ambienti”, un duo che unisce linguaggio elettronico, analogico, ricerca ritmica e interazione con il linguaggio visuale. Nel 2013 pubblicano per MH Records il primo album, “Liquid” e nel 2016 “Plugged” per la label Brutture Moderne. Nell’ambito della musica World si unisce al progetto reggae-world “Caracas” di Valerio Corzani e Stefano Saletti.
Svolge un’intensa e multiforme attività concertistica internazionale, che la porta a coltivare l’amore per il viaggio e ad approfondire la sua curiosità per l’incontro con diverse culture e mondi musicali.
Gianfranco De Franco
Polistrumentista, il suo genere esplora stili di musica sperimentale ed ambient lambendo new age, metal industrial e musica contemporanea. Suona in vari Festival Internazionali: Londra, Dublino, Argentina, Parigi, Colonia, Zagabria, Lugano, Cordoba, Bellinzona, Mendoza, Grenoble, Spalato, Bruxelles, Mosca, Sarajevo, ecc.
Compone le musiche per molti Spettacoli Teatrali: “DISSONORATA”, “La Borto” , “Polvere”, “Masculu e Fiammina” di Saverio La Ruina/Scena Verticale (3 Premi UBU, Premio Hystrio, Premio Ugo Betti); “u Tingiutu”(Premio Antonio Landieri), “Morir si giovane e in andropausa”(Premio “Musica contro le Mafie 2012” e “Roma R.I.P. Arte” 201), “Il Vangelo secondo Antonio” di Dario De Luca (Premio Fersen alla Drammaturgia 2017); “RAGLI” di Rosario Mastrota; “90 secondi all’inferno” di Leonardo Gambardella; “Scarpe Strette” di Rita De Donato; “Nel deserto del Migrante” di e con G. Cauteruccio/Visual di M. Bevilacqua; “Caino l’uomo in viaggio” di e con M. Burini/Occhi sul Mondo; “La Primavera di Sibari” di G. Cauteruccio insieme a Daniela Poggi; “Ci mangiamo un libro”/I Promessi Sposi/L’Odissea/Il Nome della Rosa (partner Slow Food, Biblioteche di Roma); “Macbeth” e il “Becchet/NAIT” – Notte ABA Industrial Tale – Accademia di Belle Arti di Perugia; “IDROSSSSSS” Regia di G. Cauteruccio
Autore e compositore di molte Performance e Site Specific: “URSATZ”, “A.P.P.” (ArtiterapiePerformanceProject), “Tunnel”, “Volo Infermo”, “Quiet Room-effetto sub Mozart”, “SpaceLab#1”, “MancantemaPresente” presentati al Festival Primavera dei Teatri. Collabora con vari progetti musicali: “Mandaraproject”; Peppe Voltarelli; “Pentole e Computer” di G. de Rosa e M. Messina 99 Posse; “Red Basica”; Nigro; “TakabumStreetBand”; Edmondo Romano – “Missive Archetipe”, voce di Lina Sastri; “Non è solo Poesia”- “Thick as a Poem” – Alberto Luppi Musso (Great Foggy Mind/Liberodiscrivere/Viadelcampo29rosso-Ge), Marcondiro, G. Tancredi, M. Scerra;”Interiors” di V. Corzani ed E. Scherl; Killing Cartisano; “Maisie”; Trio “Sagretti, De Franco, Dragoni”; “Num3rical”.
Incide due dischi da solista: “Cu a capu vasciata” (MkRecords/Rubettino/Etnoworld) e “Imago” uscito nel 2016 (IcarusFactory-IRD). Riceve due menzioni speciali per “Los Angeles Music Award 2013” (23rd Annual LA Music Award) e per “Artist in Music Awards 2014” categoria ‘Best Alternative Artist’, Los Angeles.
Valerio Corzani
È stato il bassista delle prime gloriose stagioni dei Mau Mau (“Sauta Rabel” e “Bass Paradis” gli album nei quali ha suonato oltre ad aver condiviso con il gruppo decine di tour in tutta Europa), il co-leader dei Mazapegul (“Controdanza” e “Piccolo canto Nomade”) e de Gli Ex (“Canzoni della Penombra”, “Primavera Autunno Inverno”), il produttore e l’autore testi dei Daunbailò (“Daunbailò”).
Nel corso della sua attività di musicista ha suonato tra gli altri con Marc Ribot, Roy Paci, Jimmy Villotti, Gabriele Mirabassi, Maria Pia De Vito, Dodi Moscati, Andy J. Forest, Gabriella Ferri, Peppe Voltarelli, Simone Zanchini, Andrea Costa, Riccardo Tesi, Antonio Infantino, Mauro Ottolini, Serena Fortebraccio, Boris Savoldelli, Dead Cat In A Bag, Riccardo Fassi, Antonello Salis, Badara Seck, Petra Magoni, Giorgio Licalzi, Mauro Campobasso, Canio Loguercio, Alessandro D’Alessandro, Raul Moretti, Fabrizio Bosso.
Oggi porta in giro il progetto elettronico Interiors, insieme ad Erica Scherl (“Liquid” è il titolo del loro album d’esordio, uscito per Minus Habens, “Plugged” il titolo del secondo, uscito nel 2017 per Brutture Moderne). Nel 2018 gli Interiors hanno realizzato al colonna sonora del film “Vicini” della regista Federica Biondi e sono usciti con un loro brano, “El pedagogo” nella raccolta “Istituto Italiano di Cumbia vol.II” (La Tempesta).
Un’altra sua recente creatura musicale è invece il combo world-reggae Caracas, avventura condivisa al fianco del polistrumentista Stefano Saletti, di cui è uscito un album omonimo nel Giugno 2015 per la Materiali Sonori e un secondo album nel 2017, sempre per Materiali Sonori, titolato “Ghost Tracks”.
A partire dalla primavera 2015 Teresa De Sio gli ha chiesto di creare gli ambienti sonori e di suonare live nello spettacolo “L’attentissima”, reading tratto dal libro omonimo dell’artista campana uscito per Einaudi.
Nel 2018 si è strutturata una fertile collaborazione con il musicista Luigi Cinque col quale ha condiviso alcuni progetti della Hypertext Orchestra, omaggi musicali alla figura di Antonio Infantino e reading poetico-musicali (“Arianna” con Nanni Balestrini, Ilaria Drago e Fabrizio Bosso).