Un progetto di teatro studio krypton
- lapercezionedelnero
- lavibrazionedelbianco
- lapressionedelrosso
Regia di giancarlo cauteruccio
Con mattia bacchetti, irene de matteis, fanny fabbri, maria vittoria feltre, susannah iheme, leonardo maietto, giulia marchetti, tommaso pedroni, mosè paco maria risaliti, cecilia lentini
Coordinati da margherita landi
E gli allievi di fiorentina pattinaggio
Coordinati da barbara nutini e luca lallai
Musiche orginali di fricat, lswr, brva dell’etichetta wasbridge council
Coordinati da andrea mi
Elaborazioni visuali di massimo bevilacqua
Riprese video di francesca pignanelli
Luci lorenzo bernini audio brando nencini
Il progetto periferika performing art place, sezione due del progetto drammaturgia dello spazio, fonda la sua peculiarità nell’intervenire in un luogo altro rispetto al teatro convenzionale, il tenax club, attraverso la realizzazione di 3 performance aperte al pubblico sviluppate in un laboratorio di 3 settimane da un gruppo selezionato di giovani performer, artisti, architetti.
Venti giovani artisti con diversa provenienza sociale, geografica e culturale sotto la direziona artistica del regista giancarlo cauteruccio si trovano a vivere una esperienza creativa di notevole impatto, scoprendo modalità operative mai praticate prima.
La linea teorica che guida il lavoro è quella di affrontare le questioni linguistiche, estetiche e simboliche legate a tre colori: il nero, il bianco e il rosso, analizzati attraverso l’arte pittorica ma soprattutto nel loro significato sociale, politico e dunque nel significato comunicativo che questi hanno assunto nella nostra complessa epoca.
Ne “lapercezionedelnero” il nero rinvia al no radicale, al lutto, alle grandi pitture caravaggesche ma anche irrimediabilmente alla problematica dei flussi migratori, alla criticità dell’accoglienza, al problematico ma necessario riconoscimento culturale delle diversità, ai fenomeni di trasformazione.
Ne “lavibrazionedelbianco” il bianco che rimanda alla purezza, agli stati percettivi insiti nell’opera di grandi scrittori quali h. Michaux, m. Blanchot ma anche alla grande intuizione concettuale di l. Fontana e al processo metafisico della percezione abbagliante della luce nel dante del paradiso e nella interpretazione della luce nell’era digitale.
Infine ne lapressionedelrosso il rosso, primo colore della storia: sangue, violenza, passione, eros, ma anche colore della rivoluzione, delle lotte operaie, con l’inevitabile osservazione dell’opera di rubens – sansone e dalila o l’imprescindibile materia-ferita di alberto burri.
I performer sono stati coordinati da giancarlo cauteruccio, massimo bevilacqua e margherita landi, le musiche originali sono state composte da tre musicisti e producer di musica elettronica: fricat, lswr e brva dell’etichetta wasbridge council, selezionati da andre mi, le elaborazioni visuali sono state realizzate dalle giovani artiste francesca pignanelli, cecilia lentini, luisa corcione, coordinate da massimo bevilacqua.